“A tutti voi, GRAZIE”
Alle vostre menti votate alla scienza, alla medicina, alla continua ricerca, alla Vita. Alle vostre mani, anche quando è necessario che per guarire, infliggano dolore. Sono mani che salvano piccole, gigantesche creature. Sono mani veloci, esperte, tenaci. Sanno placare il dolore, dei bambini e dei grandi. Hanno la tenerezza di consolare, contenere, accarezzare. Hanno anche la durezza e il sangue freddo per bucare, invadere, strappare alla morte. Sono mani che tante volte ci hanno passato panni bagnati per il cambio pannolino ed altrettante volte ce ne hanno passati di asciutti, per le nostre lacrime. Sono mani che ci hanno battuto il cinque ad ogni sudata e meritata vittoria. Sono mani che si sono posate sulle nostre spalle, nei giorni più terrificanti della nostra vita. Sono le mani più belle del mondo, le vostre. Sono quelle che dopo più di due mesi di attesa, ci hanno adagiato finalmente Edoardo tra le braccia. Sono mani che lavorano, distrutte dall’ossessiva igiene. Grazie ai vostri occhi, sempre umani e mai più duri di quanto serva. Grazie perché a volte anche i vostri, coi nostri, si sono velati di pianto. Grazie perché sempre, coi nostri, si sono accesi di gioia e speranza e tenacia. Sono occhi che sbucano al di sopra della mascherina, che scrutano e parlano. Grazie ai vostri passi, rassicuranti e sempre ponderati, ma capaci anche di essere svelti e pesanti, nell’emergenza. Grazie perché ne avete fatti a centinaia, per prendervi cura al meglio di Edoardo. Grazie perché tutti quelli che potremo fare insieme, noi tre, li faremo per merito vostro. Grazie perché è nel vostro cuore che avete trovato la pazienza per litigare per oltre due mesi con il respiratore di Edoardo. È col cuore che avete guarito il nostro senso di colpa, il senso di inadeguatezza, la nostra frustrazione davanti all’impotenza. È per il vostro cuore che Edoardo vive. Che siate medici, infermieri, Oss, Asa, signore delle pulizie, tecnici, studenti o tirocinanti: grazie. Di qualunque colore sia la vostra divisa, sappiate che per noi è MAGICA come il mantello di un supereroe. Sappiate che questo siete voi, EROI.
Con tutta la riconoscenza che si possa umanamente provare. Con tutta la stima e l’amore,
Greta e Giorgio, la Mamma e il Papà di Edo”